“Play safe: come to Sardinia”; ovvero: “vai sul sicuro, vieni in Sardegna!”_di Pietro Porcella

Non c’e’ bisogno delle parole mare, gente, cibo, macchia mediterranea, panorami unici. Quello lo vedranno e lo capiranno dalle fotografie sotto il titolo. Lo slogan, lo ‘strillo’ sparato in grande, in caratteri cubitali e’  quello che colpira’ la gente e sta’ in quelle due parole ‘stay safe’.Poi sotto ci possono andare le documentazioni fotografiche che volete e l’indirizzo telematico informativo da cliccare per prenotare e rendere fattibile il sogno.Perche’ dico questo ? Non lo dico per atteggiarmi da esperto pubblicitario (bastano e avanzano in questa fase gli esperti virologi e finanziari che spuntano da tutte le parti), lo consiglio perche’ da sardo-americano che da vent’anni vive in America, conosco bene il sensibile animo della borghesia medio-alta americana. Che ha paura di tutto, che vuole sicurezze e che questa estate non verra’ in Italia anche se vorrebbe e non ha ancora deciso dove andare e in queste ore sta riprogrammando. Non molto differente credo da quello stato d’animo dei giapponesi, cinesi, scandinavi inglesi o tedeschi che vorrebbero si venire in Italia, ma Milano, Venezia, Firenze, Roma e le grandi citta’ anche no, grazie.

Parlo di quel tipo di turisti benestanti, che in queste ore sta’ riprenotando la loro vacanza,  che e’ disposto a spender bene nelle due sole settimane di vacanza o dieci giorni in Italia. Quelli che in sette giorni volevano andare a Venezia, a Firenze, nel Chianti, fare un salto di tre giorni a Roma e se possibile anche una giornata a Pompei o Positano. E gloriarsi al ritorno con amici e parenti sulla bellezza dell’Italia e del suo cibo.Adesso che questo non lo possono fare, diciamoglielo: PLAY SAFE:COME TO SARDINIA. Fattela tutta da noi quella settimana o dieci giorni. Senza stop-over in the mainland. Giusto qualche ora all’aeroporto di connessione.

Che sia Madrid o Parigi o Roma. Da Ottobre a Gennaio giocate sul sicuro quando arrivate nell’albergo o nel villaggio o nel b&b che vi ospitera’ la notte in Sardegna. Anche se e’ tardi, uscite fuori a vedere la luna e le stelle. Anche in Ottobre e Novembre spesso basta solo un maglioncino. Fidatevi del personaggio locale che vi accoglie e che vi portera’ in passeggiata a piedi o in bicicletta a vedere i monumenti e gli scenari piu’ famosi. Rilassatevi tanto tra poco c’e’ il pranzo o la cena e vedrete che buoni i nostri cibi e i nostri vini. Sopratutto che genuini. Non per niente siamo la terra dei centenari. E se la spiaggia vicina e lo consente, magari  prendete il sole per un’oretta, fatte un bagno o uscite in Stand Up Paddling che non e’ difficile. Vi assicuro, il corpo sta’ meglio e si rafforza. Altro che palestra.    Fattevi tranquillamente la passeggiata nel sentiero di un parco della Sardegna, anche quelli non ufficiali, tanto la Sardegna e’ tutta un parco.
Prendetelo come un consiglio da un sardo-americano che si e’ sempre nutrito di sport e ambiente ma anche di cultura. Gli americani ancora non ci conoscono ma son prontissimi a scoprirci se li invitiamo con le parole che vogliono sentire.La promozione turistica e i soldi che ogni anno la nostra Regione spende o dovrebbe spendere per pubblicita’ e promozione all’estero per attirare nuovi turisti usiamoli a modino.


Questo momento di stallo da coronavirus, della psicosi che ha creato sugli americani il fatto che l’Italia, il loro paese-mito, e’ stato uno dei primi e piu’ severi focolai di coronavirus divertiamolo su una Sardegna terra sicura.. Facendogli capire in quel ‘play safe’ che questa e’ la ‘blu zone’  la terra dei centenari,  che lo diventano perche’ respirano l’aria buona e bevono e mangiano tutto l’anno cibi sani in un paradiso ambientale unico al mondo.Capito caro Gianni Chessa ?
Lo slogan deve essere quello breve, incisivo che va dritto al sentimento. Quello che fa deflagrare i loro miti e le loro paranoie . Loro che possono e vogliono spendere, possono venire direttamente da noi. Senza ‘overnight’ in altre citta’  e PLAY SAFE and HAPPY per il tempo che vorranno stare. E noi li cureremo con la nostra accoglienza dove dobbiamo dimostrare una nuova maturita’.Io inoltre, se mi consentono di portarLa in mare in Luglio o Settembre, spero di avere il tempo per trascinare il nostro caro Assessore su di una tavola da surf al Poetto. Un longboard bello largo e galleggiante. Vorrei uscire con lei in acqua caro Assessore “Lo surf”. Lo so’ che lei e’ uno sportivo.E se anche non dovessi riuscire  a farle provare la libidine di prendere un’onda, son convinto che riusciro’ a farlo pagaiare in SUP (stand up paddling) fino ai faraglioni sotto la Sella del Diavolo. E da quella posizione privilegiata, in piedi sulla tavola, con la pagaia in mano, fargli vedere quelle trasparenze sotto e alzando gli occhi quella magnificenza intorno. Capira’ , anzi lo ha gia’capito,  che il cosidetto ‘allungamento della stagione’ lo possiamo davvero fare dall’inverno 2020, partendo dalle cose semplici che gia’ abbiamo. Allungando la mano e cogliendo gli elementi della nostra terra e del nostro mare.PLAY SAFE COME TO SARDINIA.   E facciamoglielo dire ai loro amici quando tornano, che questa volta in Italia hanno scoperto un’isola speciale piu’ bella di Capri, di Panarea della Sicilia. Si chiama SARDINIA, very safe, very nice, the endless island !

Vedi anche

“O fro'” di Andrea Coco: un’autobiografia professionale

Se la canta e se la suonaî, Ma chi crede di essere…Ma chissenefrega dei suoi …