Il “Distretto Agroalimentare di qualità”_di Tarcisio Agus

Con la determinazione n.49 del 26 Gennaio 2021, della Regione Autonoma della Sardegna,  nasce il Distretto Agroalimentare di Qualità: Le Eccellenze agroalimentari e zootecniche dei Parchi Naturali della Sardegna.

Voluto ed accarezzato da tempo dall’Organizzazione Produttori Unione Pastori di Nurri, che ha la sua centralità nel Sarrabus Gerrei, importante area del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, che ha sostenuto e promosso l’iniziativa, in qualità di partner, nelle aree del Parco, in sinergia con l’Unione Pastori di Nurri.

Il neo Distretto Agroalimentare, per il momento unico in Sardegna, costituisce un nuovo strumento che si pone al servizio dell’imprenditoria locale, sul quale il Parco ha puntato una parte del suo programma di sviluppo, tendente a promuovere, perseguire e agevolare la crescita economica, sociale e culturale delle comunità ricadenti nelle aree del Parco Geominerario, mediante la valorizzazione in generale delle risorse specifiche locali, con particolare riferimento alla valorizzazione delle produzioni, delle interrelazioni e delle sinergie tra operatori.

Obbiettivo fra i tanti, richiamato dall’Art.2  Finalità ed attività del Parco, del Decreto Istitutivo del 16 ottobre 2001, modificato dal  Decreto dell’8 settembre 2016 e sostenuto dalla Carta di Cagliari, importante documento di indirizzo per il Parco, che punta a perseguire diversi obbiettivi, fra i quali al comma 4.8: “Promuovere e sostenere un processo integrato per l’insediamento di attività economiche compatibili nei settori della trasformazione industriale delle materie prime locali (con particolare attenzione alle piccole e medie imprese), del turismo ecologico e culturale, dell’artigianato tradizionale e innovativo locale, dell’agricoltura e della zootecnia, allo scopo di creare, anche attraverso la realizzazione di adeguate opere infrastrutturali, un nuovo modello di sviluppo sostenibile”.

Il governo del Distretto è affidato  agli operatori dei diversi settori presenti nell’ambito distrettuale che ne detengono la maggioranza nell’organo di gestione. Questo importante aspetto di coinvolgimento e responsabilizzazione delle piccole e medie imprese, consente di sviluppare una programmazione del basso, con relativa consapevolezza degli autori e il sostegno degli Enti aderenti, che si estrinseca  con l’elaborazione del Piano di Distretto. Strumento principale di programmazione allo sviluppo che, oltre  descriverne  le potenzialità delle risorse territoriali, dovrà indicare le attività di coinvolgimento delle imprese facenti parte del territorio del Distretto; le modalità di sviluppo a breve e lungo termine, l’elenco dei soggetti attuatori e le fonti di finanziamento, con l’indicazione delle sinergie e delle integrazioni con altri strumenti comunitari, nazionali e regionali di intervento.

Si punta a  sviluppare un sistema produttivo locale integrato, finalizzato alla riorganizzazione del sistema produttivo dei territori derivanti dall’aggregazione dei comuni facenti parte il Distretto, da estendere alle altre aree del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna.

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