Quei pranzi silenziosi con Scopigno, Mazzone e Donadoni_di Marco Zucca

Si dice che l’educazione di uno sportivo si costruisca non soltanto in campo, ma anche a tavola. Niente di più vero. Nel corso della storia i giocatori del Cagliari Calcio, sotto la rigida attenzione dei propri allenatori, lo hanno provato sulla propria pelle.

Ecco qualche esempio, raccolto nel libro “Mister 100 rossoblù”, edito da GIA Comunicazione.

Manlio Scopigno ben sapeva che avrebbe dovuto tenere alta la tensione dei giocatori anche davanti a un piatto di pasta o di carne. Per lui era fondamentale che i ragazzi mangiassero in silenzio. Non era, tuttavia, necessario che alzasse la voce: quando infatti capitava che ci fosse troppo rumore, era sufficiente che il Filosofo battesse appena la forchetta nel bicchiere per generare il silenzio. E, a giudicare dai risultati ottenuti, la tecnica funzionò!

Altri tecnici rossoblù prediligevano invece metodi meno “morbidi”. Si racconta che durante un ritiro a Milano, nella sala da pranzo Carletto Mazzone sedesse al tavolo insieme al suo staff, osservando silentemente i comportamenti della squadra. Questa, particolarmente esuberante quel giorno, rideva e scherzava “troppo” a detta del proprio allenatore. Egli non perse tempo e sferrò un pugno sul tavolo, girandosi verso i propri giocatori, che ammutolirono: gli fece comprendere che fossero lì per disputare una gara importante e che avrebbero dovuto essere concentrati sin dal sabato, a cominciare dal mostrare una condotta adeguata a tavola. Non volò più una mosca.

Roberto Donadoni pensava che non solo pranzo e cena, ma anche la colazione durante il ritiro precampionato o il pre-partita, fosse fondamentale. Pensate che si svegliava alle 5.30 del mattino per assicurarsi che questa, prevista per le 8.00, fosse completa di tutto. Un vero maniaco!

Come Scopigno, Zdenek Zeman – mister della sfortunata annata 2014/2015 culminata con la retrocessione – pretendeva una ferrea disciplina a tavola, ma senza alzare il tono di voce. Inoltre, riteneva che i giocatori mangiassero troppo, e l’essere appesantiti pregiudicasse la qualità delle prestazioni. Per questa ragione li mise a dieta, facendo perdere qualche chilo a tutta la squadra e suscitando diversi malumori!

Aneddoti come questi – e tanto altro – sono contenuti in “Mister 100 rossoblù”, che potete trovare nelle migliori librerie della città di Cagliari, oppure online su Amazon.

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