Opinioni: Questa estate? Pandemic Music Festival con Artisti Sardi Associati_di Pietro Porcella

Fermi tutti. Fermi un attimo, ascoltatemi  cinque minuti, poi mandatemi pure affanculo. Capisco il momento di scoramento e l’ impossibilita’ di poter confermare date e contratti per il 2020. Sono (o son stato) anch’io un  ‘event organizer’ seppur nel campo sportivo-turistico-ambientale e conosco bene I tempi, le carte bollate e le economie per poter fare un  evento internazionale in Sardegna. Ci vogliono 10-12 mesi antecedenti.Di certezze ,di fondi, di contratti, di prenotazioni aeree. Impossibile ora. In pratica il 2020 per voi e’ andato, per cio’ che avreste volute fare.

Pero’…pero’….pero’,   perso per perso,…. e se si facesse di necessita’ virtu e si utilizzassero quelle locations quei titoli, quella macchina organizzativa che avete tenacemente oliato per trent’anni e si facesse a turno, nel vostro ovile musicale, un ‘sard-pandemic music tour 2020’ ?

Si, dico a voi, pionieri e mecenati dello strumento musicale, della organizzazione musicale, della promozione artistica.   Massimo Palmas, Michele Palmas, Paolo Fresu, Giuseppe Giordano,  Elena Ledda, Enzo Favata, Sergio Benoni, Gianfranco Cabiddu, Alma ….e gli altri amici che conosco e non conosco del mondo della musica sarda.

Unitevi per una volta per un obiettivo comune. Sto sognando? Un gruppo di voi artisti sardi uniti, a tipu ‘we are the world’, per una produzione unica che caratterizzera’ la vostra stagione (persa) del 2020. Promuovete voi, le eccellenze della musica sarda e delle localita’ dei music festivals in Sardegna. Uno fa il Direttore artistico, uno quello tecnico uno il produttore, l’altro il promotore. I musicisti fanno i musicisti fanno I musicisti con amore e ispirazione. Pensateci solo un attimo quanto sarebbe bello. E unico.

Anzichè cancellarli tutti i vostri  bei music-festival sardi dell’estate, che ci fanno sognare e ci promuovono nel mondo, li fatte lo stesso, in economia a costi zero. In maniera sobria s’intende, senz’’e dinai, ma non per questo non meno eccellente. In una sola  giornata per luogo e con voi stessi che presentate in ogni location i  vostri 4-5 brani piu’ belli. Siii,  tutti voi, i 10 piu’ bravi musicisti sardi, performing as volunteers, senza cachet. Come un grido di dolore sulla ferita che vi ha portato questa pandemia e come un coro rimbombante di quella che e’ la nostra grande arte musicale. Il tutto finalizzato anche a una produzione audio-video mondiale per chi vi guardera’ dal propriocomputer o smart phone nel tempo.

Troppo tardi ? Non e’ vero, se volete, potete.

Saranno concerti per la gente del luogo, principalmente sardi o turisti  locali. Con  ingressi liberi, senza biglietti o botteghini,  rispettando le distanze di 1 metro, portandosi il cibo buono e il bere da casa e la tavaglia da stendere sul prato o in spiaggia. Magari con delle cassette dove versare le donazioni in cash. Che poi vi dividerete diligentemente come si faceva quarant’anni fa. Tenete le vostre date, i vostri titoli le vostre locations. Time in jazz -European Jazz Festival – Calagonone Jazz Festival – Musica sulle Bocche- Ai confini tra Sardegna e Jazz- Rocce Rosse & Blues- Musica in miniera…. .

Andate voi in tournee dai vostri compari e fatte vedere che noi sardi sappiamo anche cooperare, sappiamo volerci bene e sappiamo suonare e cantare bene, benissimo. Ospitatevi  nelle vostre locations in una  giornata tra quelle originariamente programmate per il vostro festival. Fatte  quegli 8-10 concerti di una giornata   a Cagliari a Portoscuso a  S.Anna Arresi , al Parco dei Suoni in provincia di  Oristano, ad Alghero a Berchidda, a Santa Teresa a Castelsardo a Calagonone. Concerti speculari, tutti uguali che squotano I locali, che diano il meglio del meglio di  tutti  voi migliori artisti sardi. Sii, tutti voi stessi che vi interscambiate le visite e che presentate I vostri bellissimi highlights,  da riunire in una produzione videosonora senza eguali. Ecco, su quello magari potete chiedere alla Regione, ai Comuni che vi hanno sempre appoggiato  e alla Film Commission di intervenire in emergenza per finanziare quella post-produzione che pubblicizzi anche I vostri festival  per la stagione 2021.

Fatte di necessita’-virtu’. Pagu genti bona festa.

SARDINIAN  PANDEMIC MUSIC TOUR 2020

Fattelo una tantum, una volta soltanto asinunca si da piganta a viziu. Andate a performare I vostri highlights in tutti I vostri festival. Non state a casa o da soli nel vostro orticello. Anche Sant’Efis in emergenza e’ uscito quest’anno e in una giornata e’ andato a Nora, e’ tornato e dopo aver rinnovato il voto stave molto meglio.   

Oh, Io ve l’ho detto. Adesso potete pure mandarmi a fan culo e riprendere a lamentarvi o pensare direttamente al 2021. 

In copertina Maria Giovanna Cherchi

Vedi anche

La Scala del calcio si illumina di rossoblù, con la spinta del popolo sardo sugli spalti_di Fabio Salis

Passione, identità e senso di appartenenza. Nella calda notte milanese il connubio tra i giocatori …