Coronavirus: i cibi che aiutano le difese immunitarie (da “Alimentazione e Nutrizione”)_di Nando Gallese

In questa situazione di emergenza da Coronavirus, dove si è costretti a rimanere a casa, la tentazione potrebbe essere quella di farsi consolare da qualche dolce in più o qualche pietanza più grassa ed elaborata. 
Ma attenzione: continuare ad avere una sana alimentazione è importante non solo per mantenersi in forma ma anche perché alcuni cibi, e alcune preparazioni, possono essere veri e propri alleati per il nostro sistema immunitario che mai come in questo momento ha bisogno di essere forte.
Attenzione a due cose soprattutto: la prima l’aspetto della sicurezza igienica degli alimenti e secondo privilegiare le cotture. 
Gli alimenti  crudi sicuramente sono più a rischio di quelli cotti, ma la frutta e verdura non devono mancare perché, opportunamente lavati,  apportano tanti minerali importanti.
Cucinare i cibi a 70 gradi affinché ogni eventuale carica virale possa essere eliminata.
Va evitato il digiuno. 
Quando digiuniamo o non mangiamo a sufficienza il nostro organismo ne risente. 
L’alimentazione allora deve contemplare alimenti non solo sicuri ma ricchi di  minerali e vitamine per rendere più forte il sistema immunitario. 
Lo schema alimentare deve essere suddiviso tra pesce, carne e uova, oltre le consuete  porzioni come detto di frutta e verdura. Questo consentirà all’organismo di fare una scorta di minerali quali il rame, lo  zinco, il selenio e tutto il complesso di vitamine B, B1, B6 e di  vitamina D.
Se con la sola alimentazione non si riescono ad  introdurre le quantità di vitamine necessarie gli integratori  possono venirci in aiuto, ma sotto il controllo medico”. 
Bene “frullati, centrifugati di frutta e verdura e spremute, così come snack di porzioni di frutta secca tipo noci e noccioline ricche di zinco e rame che aiutano a rafforzare il sistema immunitario”.
In generale “la nostra dieta mediterranea è sempre un buon modello da seguire perché riassume ciò di cui il corpo ha bisogno.
Ultimo consiglio: bere acqua in abbondanza.
P.S. dato il mio secondo lavoro di “runner”, viste le perplessità sulle norme emanate  con recente DPCM, mi sento di fornire un parere per tutti i podisti e gli sportivi  in genere, girando pubblicamente un mio  messaggio, scritto per un amico, ma valido per tutti:
“Caro Giovanni, 
fare sport all’aperto si può, certo non al Poetto come fanno tanti,  con affollamento di gente, ma da soli, non in città  o paese, ma in campagna o  in montagna, così non si corrono rischi particolari,  sempre seguendo le abituali norme igieniche, quelle consigliate in questo periodo specifico e quelle di educazione, onestà e buon senso che non dovrebbero mancare mai. 
Te lo dico da medico, da podista e da amico. 
Buona corsa e che la forza  sia con te”. 
       

Nando Gallese

Vedi anche

La Scala del calcio si illumina di rossoblù, con la spinta del popolo sardo sugli spalti_di Fabio Salis

Passione, identità e senso di appartenenza. Nella calda notte milanese il connubio tra i giocatori …