Dorgali, Ispinigoli e altre magie a tavola

A Dorgali il paesaggio domina incontrastato tra mare e montagna, a cavallo tra la Barbagia e la Baronia. Sono forti gli odori della campagna e il silenzio profondo della natura, rotto solo dai campanacci delle greggi o il nitrito dei cavalli. Poi i disegni dei lunghi filari di vite e la terra arata, gli ulivi secolari e la florida vegetazione che veste le rocce carsiche, dove l’acqua millenaria si è fatta strada ed ha costruito cunicoli e stanze degne della fantasia architettonica più fervente. Qui la natura generosa, come in un grembo materno nutre costantemente ogni sua creatura in un risultato unico che richiama la curiosità di un turismo lontano. Sempre più spesso i nord europei sono gli ospiti più numerosi, ricercano paesaggi incontaminati e tradizioni vive, vogliono offrire ai propri sensi una girandola d’emozioni per gli occhi ed il palato tra cucina, paesaggi, arte, ed ogni riflesso della cultura che i centro Sardegna custodisce. Affianco alle meravigliose grotte d’Ispinigoll c’è l’omonimo hotel-ristorante frutto della trentennale esperienza di Pietro e Maria. Accolgono gli ospiti in una grande sala che è l’espressione artistica di pittori e scultori locali, oggi d’importante fama. Ma il dipinto maggiormente suggestivo è dato dall’enorme vetrata sulla terrazza, ed è subito spettacolo. Da una parte il verde

ingoia in un infinito respiro ogni pensiero che non sia di assoluto relax, la mente si svuota e l’abbraccio dei monti ti avvolge senza barriere in un vortice assoluto di benessere. Poi lo sguardo sfoga al mare, che corre verso l’orizzonte, è il golfo di Orosei e le sue calette incontaminate, la spiaggia di Cala Canone, Cala Cartoe e Cala Osala, che per raggiungerle spesso si trova una scorta d’eccezione fatta da un lento gregge guidato da prudenti cani pastore. Tutto rallenta, non c’è fretta di arrivare alla battigia, la vacanza può essere di una settimana, un mese o un weekend…basta un giorno per rigenerarsi ed allontanare stress e fretta. Immergersi poi nelle fresche acque termali che sgorgano dalle viscere della terra e poi farsi coccolare dalla cucina di Ispinigoli. La tradizione del buon mangiare si accompagna alla modernità culinaria, quel tocco magico dello chef Giovanni Cossu che fa sentire i nostri piatti sempre attuali, originali, e sempre più appetitosi. Il tutto poi innaffiato da un vino che possa esprimere ogni sua qualità, scelto ad hoc dai coniugi-sommelier Pietro e Maria Mula, tra le infinite etichette della loro cantina, abinando sapientemente all’umore di ogni piatto il proprio nettare.La genuinità è il biglietto da visita di tutto il menù. Per cominciare un’infinità di antipasti di mare o di terra e poi anzellottos al profumo di mentuccia o maccarrones furrious al profumo di armidda e zafferano, ed ancora agnello, capretto, maialino e vitello sono le carni della tradizione cotte rigorosamente alla brace in un barbecue da spettacolo, che al centro del cortile di Ispinigoli, ricorda un antico rifugio di montagna. Da qui, l’unico ed incontrastato dominus del focolare, Gigi Mula, fa sprigionare il profumo degli arrosti tradizionali, vera attrazione per tutti gli ospiti, corteggiati da quel pennacchietto alto di fumo così profumato che fa ripercorre per ogni giorno un rito culinario atavico.

Quel fuoco che pare non spegnersi mai, notte e giorno, le carni che vengono infilzate, la cura nel rigirarle finché non s’imbruniscono e le cotenne dei maialini diventano più croccanti dopo ore ed ore di premure ed attenzioni. Oltre al gusto poi c’è la riscoperta di piatti che in pochi ancora conoscono come il cervelletto e sa cordedda in salsa, magari seguiti tammata e freu salia. La cucina poi si scatena nei piatti di mare, non si resiste ad un tuffo nelle zuppe di fregola con arselle o larighittas ai frutti di mare e sono irresistibili, così rossi e fumanti i gamberi fatti alla griglia o al filu e ferru. Ogni desiderio del palato potrà essere saziato, ed ora pigroni ed adrenalinici irrefrenabili sì divideranno tra una salutare passeggiata nell’irresistibile panorama che ci ha fatto l’occhiolino per tutto il pranzo, o un’altrettanto salutare pennichella in una delle accoglienti e coccolose stanze, da cui si può continuare a godere di quel fantastico quadro di verde e d’azzurro che si riscopre da ogni terrazzino di cui sono dotate tutte le camere dell’hotel-ristorante Ispinigoli. Un imprevedibile scrigno di benessere.

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